Degli infiniti equinozi che Saturno ha vissuto da quando nacque nel sistema solare, questo (vedi la foto), catturato in un mosaico di luce e di ombra è il primo osservato a distanza ravvicinata da un emissario terrestre. E' l'ennesimo regalo del robot esploratore interplanetario Cassini che, unito alla sonda Huygens fu lanciato in una missione congiunta tra Stati Uniti, Europa e Italia (Nasa-Esa-Asi) il 15 ottobre del 1997 con l'incarico di studiare il sistema di Saturno, comprese le sue lune e i celebri anelli.
Incrociando a 20 gradi dal piano degli anelli, il grandangolo di Cassini ha scattato 75 immagini dell'equinozio di Saturno, un fenomeno che avviene solamente una volta ogni quindici anni terrestri. Le immagini – scattate a circa 800mila chilometri dal pianeta - sono state composte e poi inviate all'ormai lontanissima Terra. Cassini è ormai a oltre un miliardo di chilometri da casa, circa dieci volte la distanza tra noi e il Sole. I messaggi che ci manda Cassini impiegano quasi 90 minuti a raggiungerci, nonostante viaggino alla velocità della luce. Cassini è stata la prima sonda a raggiungere l'orbita del grande gigante gassoso che in passato era stata sorvolato da Voyager 1 & 2.